Dott.ssa Paola CossuPsicologa specializzata in PSICOTERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE | ||||||||||||||||||||||||
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Home / Terapia Cognitivo Comportamentale (TCC) / Modello teorico di base Modello teorico di base della Terapia Cognitivo ComportamentaleIn aggiunta ai riferimenti classici del comportamentismo, la terapia cognitivo-comportamentale si basa sul modello cognitivo, che ipotizza che le emozioni e i comportamenti delle persone vengono influenzati dalla loro percezione degli eventi. Non è la situazione in sé a determinare direttamente ciò che le persone provano, ma è piuttosto il modo in cui la interpretano. All’origine dei disturbi vi è, dunque, un modo distorto di pensare, che influenza negativamente l’umore e il comportamento. La terapia cognitivo-comportamentale aiuta le persone a identificare i propri pensieri disfunzionali, ad esempio quelli angoscianti, e a valutare quanto siano realistici. Mettendo in luce le interpretazioni errate e proponendone delle alternative - ossia, delle spiegazioni più plausibili degli eventi - si produce una diminuzione quasi immediata dei sintomi. Infatti, una valutazione realistica delle situazioni e il cambiamento del modo di pensare producono un corrispondente miglioramento dell’umore e del comportamento. Per ottenere però un risultato a lungo termine è necessario modificare le credenze disfunzionali sottostanti attraverso l’addestramento dei clienti a queste abilità cognitive. Le interazioni dei soggetti con il mondo e con le altre persone li portano a maturare alcuni convincimenti attraverso l’apprendimento - le loro credenze - che possono variare in esattezza e funzionalità. Attraverso la terapia cognitivo-comportamentale le credenze disfunzionali possono essere "disimparate” e possono essere apprese e sviluppate nuove credenze più realistiche e funzionali. In sintesi, la terapia cognitivo-comportamentale agirà sui pensieri automatici (che sono il livello cognitivo più superficiale: i pensieri e le immagini distorte che attraversano in maniera rapida e incontrollata la mente di una persona di fronte a certe situazioni specifiche e ne condizionano negativamente l’umore), le credenze intermedie (opinioni, regole e assunzioni disfunzionali) e le credenze di base (che costituiscono il livello più profondo: sono globali, rigide e ipergeneralizzate e vengono apprese durante l’infanzia e l’adolescenza). La terapia cognitivo-comportamentale prevede l’uso di specifiche tecniche, diverse per ogni disturbo, di matrice comportamentale e cognitiva, peculiari a ciascuno dei 3 livelli di pensiero sopracitati. Fonte : Istituto Beck - Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale | ||||||||||||||||||||||||
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